poesia
ACCADEMIA BRONZI, I NUOVI SOCI
Nel corso della presentazione del volume “Alda Merini, da Gerico a Dio”
Accademia dei Bronzi / Consegna attestai nuovi soci

Catanzaro – “La casa della Poesia non ha mai porte”, ha scritto Alda Merini. E ieri sera, nella Casa delle Culture di Tiriolo, in occasione della “Giornata Mondiale della Poesia, le “porte” non sono esistite davvero, perché la presentazione del volume “Alda Merini, da Gerico a Dio”, di Mario Do-nato Cosco, pubblicato di recente dall’editore Vincenzo Ursini, è stata una bella occasione di cresci-ta culturale per l’intero comprensorio, con poeti, pittori e musicisti che si sono alternati sul podio ricevendo scroscianti applausi.
L’iniziativa, realizzata dall’Associazione guidata da Ursini in collaborazione con l’associazione cul-turale “Teura” presieduta da Antonio Montuoro, ha aperto il programma annuale del sodalizio cul-turale catanzarese “che nel 2019 – ha detto il presidente nel porgere il saluto ai presenti – sarà molto ricco perché oltre alle consolidate attività di poesia e pittura comprenderà anche incontri di musica e di teatro”.
Successivamente, Antonio Montuoro, nel ringraziare Ursini per la sua scelta di scegliere ancora una volta Tiriolo, paese ricco di storia, tradizioni e cultura, per una iniziativa di alto valore formativo, si è soffermato sul percorso esistenziale e di fede, da Gerico a Dio, della poetessa dei navigli. La Merini ha incontrato Gesù in manicomio, un luogo terribile in cui non ha mai perso la speranza. “Il messaggio di pace dell'uomo chiamato Gesù - ha detto Montuoro - è il segno del suo amore per i discepoli. Quell'amore che ha fatto sì che lui, il più grande ribelle della storia, si consegnasse dando la vita per i suoi”.
Il volume di Mario Donato Cosco è stato poi presentato dalla figlia Rossana, mentre l’altra figlia Francesca ha interpretato, in maniera egregia, due poesie di Alda Merini.
Rossana Cosco ha esordito sottolineando che il libro “è un incontro tra due anime, due umanità, quella dell’autore e quella di Alda: due sensibilità che abbondano, traboccando di e da una medesi-ma emozione, che è la gratitudine per e alla vita».
Quindi ha evidenziato che, con questa sua opera, Mario D. Cosco consegna ai lettori, attraverso «appunti di essenza», una Merini che «sente la trasfigurazione dell’esistenza attraverso la fatica di vivere. E la sua inquietudine perenne, pertanto, diventa paradossalmente linfa di vita».
Esaminando le tematiche fondamentali dell’opera, la Cosco ha puntualizzato che, in realtà «non c’è nulla di nuovo nei versi di Alda, ma ci troviamo di fronte ad una poetessa “diversa” che porta inno-vazione: è questa la novità».
A conclusione del suo intervento Rossana Cosco ha sottolineato che “l’autore, attraverso la sua fati-ca dedicata ad Alda Merini, «suscita in ogni lettore una forte onda emotiva che scalfisce i cristalli di certezze del mondo di tutti e di ciascuno».
Prima della consegna degli attestati ai nuovi soci dell’Accademia dei Bronzi, i maestri John Nisticò e Raffaele Provenzano e la cantante Valentina Vono, hanno dato vita ad un intermezzo musicale di assoluta bellezza, ammaliando i presenti con una esibizione di altissima qualità per la quale hanno ricevuto unanimi consensi.
L’attestato di socio dell’Accademia dei Bronzi è stato poi consegnato ai presenti da Mauro Rechi-chi. Questi gli aderenti al sodalizio catanzarese per l’anno 2019: Alfano Anna (Napoli), Angotti Rosy (Catanzaro), Bernio Mariella (Brugherio), Biasuzzo Sabina (Mestre), Bocotti Massimo (Lodi), Brunasso Giuseppe (Santa Maria Capua Vetere), Calabrò Grazia (Rende), Camellini Sergio (Mode-na), Capria Francesco Saverio (Catanzaro), Chiarella Giovanni (Catanzaro), Ciervo Antonio (Tren-to), Corbetta Carola (Cantù), Costa Francesca (Cordenons), De Toffol Annalinda (Ospedaletto Eu-ganeo), Dimartino Antonio Mirko (Taranto), D’Urso Marino (Bisceglie), Ferrara Iolanda Erminia (Cologno Monzese), Fratto Nuccia Parrello (Catanzaro), Furchì Modesto Schiariti (Roma), Fusar Poli Donata (Chieve), Galati Giuseppe (Acquaro), Giovene di Girasole Elisa (Catanzaro), Guidi Annamaria (Foligno), La Greca Rosario (Brolo), Minniti Giuseppe (Acquaro), Misasi Francesca (Vicenza), Monaco Agnese (Roma), Morabito Caterina (Montepaone), Nisticò John (Catanzaro), Palazzesi Gianni (Appignano), Panetta Rosita (Torino), Pedatella Rocco (Trezzano sul Naviglio), Ranieri Anna Rachele (Terzigno), Rinforzi Lolita (Assisi), Rosanò Ugo (Catanzaro), Stinchi Giu-seppe (Catanzaro), Tagliani Caterina (Sellia Marina), Talarico Mariateresa (Cropani), Taverniti Co-setta (Pazzano), Vergoni Gilberto (Cesena) e Vivona Sonia (Rende).
Dopo la lettura di alcune poesie da parte dei poeti presenti all’incontro, le conclusioni sono state tratte da don Titta Scalise con un intervento davvero efficace che ha prodotto un “dibattito aperto” di cultura e politica al quale hanno partecipato, dalla platea, gli artisti Giuseppe Galati (ex sindaco di Acquaro), Ugo Rosanò (presidente provinciale dei Maestri del Lavoro) e Giovanni Chiarella. Di quest’ultimo, Ursini, aveva in precedenza ricordato la mostra personale che ha realizzato nel mese di febbraio nei locali dell’ex Stat di Catanzaro.
Don Titta ha accennato anche alle suggestioni offerte dalle considerazioni di Antonio Montuoro sul senso della vita e sugli interrogativi che suscita l’uomo chiamato Gesù; si è poi complimentato con Rosanna Cosco, autentica figlia d’arte, “per la densa e dotta analisi del volume dell’amato genitore che nell’esistenza e nella poesia di Alda Merini ha colto cinque importanti ossimori: il mistico entusiasmo, la complicata semplicità, la dolorosa armonia, i logorroici silenzi e la prossemica di-stanza”.
Insomma, l’Accademia dei Bronzi “continua il suo percorso culturale - ha sottolineato Ursini - pro-ponendo iniziative di grande interesse e senza fruire di alcun contributo pubblico”.


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