poesia
ACCADEMIA BRONZI, NUOVI SOCI BENEMERITI
Sono sei, tre poeti e tre pittori, i nuovi soci benemeriti dell’Accademia. Li ha nominati nei giorni scorsi il Consiglio direttivo, presieduto dall’editore Vincenzo Ursini e composto da Mario Donato Cosco, G. Battista Scalise, Mauro Rechichi e Antonio Montuoro. “Sei illustri esponenti del mondo delle arti e delle lettere – ha commentato Ursini – che meritano di entrare a pieno titolo nella grande famiglia dell’Accademia dei Bronzi, per aver onorato, con le loro adesioni alle nostre iniziative, la città di Catanzaro e l’intera regione, ma soprattutto per aver contribuito, con le loro opere, ad elevare i toni culturali del nostro territorio. Tre poeti e tre pittori, che da vari anni partecipano a manifestazioni nazionali ottenendo lusinghieri consensi e premi”. La consegna degli attestati di nomina avverrà nel corso della premiazione dei vincitori della V edizione del Premio “Alda Merini” di poesia che si terrà a Catanzaro il prossimo 27 agosto, a partire dalle ore 10,30.
I sei nuovi soci benemeriti sono i poeti Giuseppe Brunasso, Sergio Camellini e Francesco Saverio Capria, e gli artisti Giuseppe Galati, Antonella Oriolo e Caterina Rizzo.
Giuseppe Brunasso, nato a Torre del Greco nel 1966, ma vive a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dove esercita la professione di medico operando nel campo della diagnostica ecografica. Studioso dell’iconografia russa, dal marzo 2014 collabora con il mensile di arte e cultura “Il saggio”. Scrive poesie dall’adolescenza. Negli anni ottiene numerosi riconoscimenti tra i quali il primo premio al VII Concorso Internazionale “Auletta terra nostra” con la lirica “Spietata Speranza” e il primo premio della giuria popolare al XX Concorso Internazionale di Poesie “Il Saggio - Città di Eboli". Diverse sue opere sono state inserite in prestigiose antologie, tra le quali “Alda nel cuore” e “Repertorio di Arte e Poesia”.
Sergio Camellini, nato a Sassuolo (Modena), si è laureato in psicologia clinica perfezionandosi in biopsicosessuologia. Dopo aver interagito con pazienti, specialisti, società nazionali e multinazionali, si è dedicato alla poesia la cui critica ha definito “Psicopoesia”.
Ha pubblicato diverse raccolte tra le quali spicca “Bagliori”, Ursini Edizioni, libro in cui conferma la sua vocazione a un dettato poetico le cui parole chiave sono: libertà, dignità, integrazione, solidarietà, pensiero, vita, natura, amore, emozione, fantasia, creatività. È un piacere seguirne gli sviluppi, i sogni, gli entusiasmi, le malinconie, i colori cangianti, la determinazione, quel senso di umanità che bussa insistentemente alla porta del cuore, con uno sguardo al passato e un altro al futuro. Tanti piccoli, ma nel contempo grandi, bagliori che fanno dello psicologo/poeta un intrigante e sensibile interprete di una pregnante pagina della vita contemporanea. Ha vinto decine di premi ed è presente in numerose antologie.
Francesco Saverio Capria, nato a Rosarno nel 1944, risiede a Catanzaro dal 1974.
Laureato in Economia e Commercio all’Università di Messina, dipendente Enel dal 1967, ha ricoperto molteplici ruoli di responsabilità in diverse Società del Gruppo, fino al termine dell’attività lavorativa nell’anno 2003.
Insignito dal Capo dello Stato della Stella al Merito del Lavoro e del Titolo di Maestro del lavoro, ricopre ora la carica di Console Regionale dei Maestri del Lavoro. È componente del Comitato editoriale della rivista “Calabria Magistrale”.
Poeta dal verso lineare, ma anche uomo “d’altri tempi” che ha sempre condiviso e sostenuto valori essenziali come l’amicizia, il rispetto dell’individuo, l’amore per le cose bella della vita.
Giuseppe Galati è nato ad Acquaro in provincia di Vibo Valentia. Ha studiato al Liceo Artistico di Reggio Calabria e si è dedicato all’insegnamento aderendo nel contempo a mostre e concorsi regionali e nazionali. Dopo un periodo d’intensa attività politica e amministrativa in cui ha fatto il sindaco del suo paese e il presidente della Comunità Montana “Alto Mesima” negli anni scorsi ha ripreso con nuova passione l’attività artistica partecipando a numerose collettive organizzate a Reggio Calabria, Vibo Valentia, Napoli, Roma, New York, Forlì, Bologna, Palermo, Pizzo Calabro, Lamezia Terme e allestendo varie personali, l’ultima delle quali, nel 2015, presso il Circolo Unione di Catanzaro. Artista a tutto tondo ha sempre condiviso e sostenuto tematiche sociali universali e d’interesse calabrese.
Antonella Oriolo è nata e vive a Catanzaro, città nella quale ha conseguito la Laurea in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti.
Dal 2009 partecipa a numerose collettive e concorsi di arte con ottimi risultati. Sue opere sono state esposte ed apprezzate alla “IX Biennale d’arte Internazionale di Roma” (Sala del Bramante), e alla VII edizione del premio Internazionale “Città di Bellizzi”. È presente nel “Repertorio di Arte Contemporanea” e nel “Calendario di Arte e Poesia”. “Il figurativo di Antonella Oriolo, costituito da stoffe e lane, - scrive Angelo Di Lieto - nasce dall’estrazione di materiale eterogeneo, che, come scultura, viene scolpito con una precisione inimmaginabile, dando origine a delle rappresentazioni sorprendenti e di notevole bellezza”. Artista detta “delle stoffe” per aver dato vita ad opere di indiscussa originalità utilizzando stoffe variopinte alle quali ha da dato un nuovo dinamismo”.
Caterina Rizzo, nata a San Domenica di Ricadi, vive e opera a Pizzo. Allieva del Maestro Giuseppe Vitetta, da alcuni anni partecipa a numerose iniziative d’arte ottenendo importanti riconoscimenti e premi. Chi ha maggiormente contribuito alla sua notorietà è stato sicuramente l’Editore Ursini, nella sua qualità di Presidente dell’Accademia dei Bronzi di Catanzaro, che ha premiato la sua opera “Nel nome del Padre” (dedicata a Giovanni Paolo II), con la medaglia del Presidente della Repubblica, nell’ambito del Premio “Vivarium”. Nel 2016 ottiene la nomina di Ambasciatrice di Pace, con Laurea Honoris Causa per i suoi meriti artistici e il suo impegno culturale. Ha allestito diverse personali ed è presente in alcuni importanti cataloghi d’arte. Pittrice versatile, definita da Ursini “della luce”, che utilizza una tavolozza variegata dai colori tipicamente mediterranei.
Condividi