poesia
AFFIDATO, SIMBOLO DELLA CALABRIA PIU’ BELLA
“Non ha certamente bisogno del nostro sostegno perché ormai la sua notorietà ha varcato da anni i confini nazionali per approdare nell’Olimpo dell’arte orafa attraverso creazioni di autentica bellezza, eppure sentiamo la necessità di congratularci con Michele Affidato per il suo costante e silente impegno a sostegno di tante iniziative musicali o letterarie, note o meno note, come il nostro premio di poesie “Alda Merini”. Affidato è diventato il simbolo di quella Calabria operosa e attiva che merita di essere additata come esempio da seguire per i nostri giovani, di quella Calabria, slegata dai vincoli che fino adesso l’hanno relegata agli ultimi posti di quasi tutte le classifiche economiche, ma che adesso vuole rinascere a nuova vita, proiettando nel firmamento dell’arte e della convivenza civile comete di autentica bellezza e di esplosiva creatività.
È ciò che sostiene Vincenzo Ursini, presidente dell’Accademia dei Bronzi, associazione culturale catanzarese ben nota in ambito nazionale che proprio in questi giorni sta realizzando la quarta edizione del più importante premio di poesia dedicato alla poetessa dei Navigli, Alda Merini.
“Chi vincerà il prossimo Festival di Sanremo, – continua Ursini – porterà con sé un significativo pezzo di Calabria, della Calabria di Michele Affidato e di tutti quei calabresi che con il loro quotidiano e qualificato lavoro stanno contribuendo ad elevare i toni di questo territorio, spesso offeso e violentato da decenni di incurie e di innumerevoli predazioni.
La presentazione dei giorni scorsi dei nuovi premi (“Casa Sanremo”, “Numeri 1- Città di Sanremo”, “Dietro le Quinte” e “Palma d’argento), realizzati da Michele Affidato per il festival sanremese ha confermato quanto sia grande ormai la sua arte orafa e quanto impegno c’è “dietro le quinte” del suo laboratorio crotonese nel quale, lo ricordiamo, lavorano giovani di grande talento. Il suo laboratorio è diventato punta di diamante del territorio, ma soprattutto “bottega” d’arte per tanti ragazzi calabresi che iniziano a guardare con maggiore fiducia al loro futuro. A tal proposito - conclude Ursini – mi viene in mente la terza parte del discorso pronunciato martedì mattina dal neo Presidente Sergio Mattarella; parte relativa alle sfide della politica, quella nuova politica chiamata ad affrontare e mantenere coeso il corpo sociale. Bisogna garantire il diritto allo studio dei giovani, aveva sostanzialmente detto il Presidente Mattarella e rendere effettivo il diritto al lavoro, promuovendo la cultura e la ricerca di eccellenza. Michele Affidato, per i giovani calabresi, è diventato, certamente, un simbolo di eccellenza che merita di essere “emulato” nel senso positivo del termine”.
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